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ATTUALITÀ

Tpl – Un manifesto per la sicurezza degli autisti

Dopo il vertice tra l’azienda di trasporto pubblico savonese TpL e la prefettura del 23 maggio scorso, un
manifesto è al centro di una campagna pubblicitaria lanciata dalla azienda stessa, mirata a tutelare
l’incolumità dell`utenza e del personale a bordo dei mezzi di trasporto pubblico . Oltre al necessario
potenziamento della presenza di forze dell’ordine sugli autobus, questa è la linea dissuasiva decisa dall`azienda di trasporti per contrastare le ripetute aggressioni al personale addetto alla guida e ai controllori.
“Aggredire un autista o controllore TpL chiude le porte del bus ma potrebbe aprire quelle del carcere”, è il
forte monito a chiare lettere contenuto nel manifesto, a cui si richiamano gli articoli 336 e 337 del codice
penale con pene comprese tra i 6 mesi e i 5 anni per chi aggredisce un incaricato di pubblico servizio
nell’esercizio delle sue mansioni . “ Già lo scorso 23 maggio durante il vertice in prefettura ci siamo occupati
del problema. In quella occasione abbiamo sottolineato la criticità della situazione ottenendo una proficua
collaborazione da parte delle forze dell’ordine. Ma non è tutto perché sulle corse più a rischio abbiamo
deciso di istituire un presidio di guardie giurate che sarà messo in atto entro la metà del mese di luglio. Si
stanno collocando anche protezioni particolari in ottemperanza a quanto prevede la motorizzazione civili
per proteggere gli autisti sui bus. In questo senso ci stiamo anche confrontando con altre aziende di
trasporto che hanno già predisposto alcune modifiche nell’ottica di apportare eventuali migliorie”, afferma il presidente Claudio Strinati, promotore della iniziativa pubblicitaria e attivo nel contrastare un problema di
ordine pubblico che in tempi brevissimi assurge a divenire un fenomeno sociale allarmante nonché un
nodo, che con coraggio e responsabilità, occorre impegnarsi a sciogliere al più presto e la di là di
qualunque demagogia. “Molto è stato fatto; purtroppo, molto c’è ancora da fare”, ha concluso il presidente
Strinati.

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