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CULTURA

CONFERENZA, A SANREMO, SULLA REGIA MARINA NELLA GRANDE GUERRA

“La Regia Marina nella Grande Guerra”, sarà l’argomento del “Martedì Letterario”, 14 marzo, al Casinò di Sanremo, nel contesto delle commemorazioni per il il Centenario della Grande Guerra  Alle ore 16.30, al Teatro dell’opera, il Capitano di Vascello, Giosuè Allegrini e il Capitano di Fregata Leonardo Merlini, in servizio presso l’Ufficio Storico della Marina Militare, relazioneranno su tale interessante ed appassionante tema.

L’impegno della Regia Marina durante la Grande Guerra sui fronti navale, aereo e terrestre e la produzione editoriale storica della Marina dal 1913 ad oggi, verranno illustrati da filmati e documenti d’epoca. Nel foyer sarà visitabile una mostra documentale dedicata alla Marina Italiana. L’evento è inserito nel Piano di Formazione dei Docenti con l’apporto dei Lions Club.

Dal 24 maggio del 1915, per 41 mesi di conflitto, la Marina italiana ebbe un ruolo da protagonista, infatti la Grande Guerra non si combatté solo nelle trincee e sulle montagne, anche sugli altri scacchieri del conflitto.

La Marina adottò una strategia di attesa e di deterrenza basata sull’esercizio del potere marittimo e sul blocco navale dell’Adriatico, di cui lo sbarramento del Canale d’Otranto ne fu il più eloquente esempio.

Vennero impiegati tutti i nuovi sistemi d’arma che la tecnologia di allora aveva a disposizione quali i sommergibili e l’aviazione navale e vennero ideati alcuni stratagemmi – tutti italiani -quali i treni e i pontoni armati che, insieme coi leggendari MAS e con la Brigata Marina, costituiscono ancora oggi l’apporto della Marina in mare, in cielo e in terra.

I possibili attacchi nemici via mare vennero da subito scoraggiati, mentre furono condotte efficacemente azioni temerarie quali l’affondamento delle Corazzate Wien Santo Stefano, ad opera dell’asso dei MAS Luigi Rizzo; la “beffa di Buccari”,a cui partecipò Gabriele D’Annunzio, il primo affondamento con mezzo d’assalto subacqueo della storia, ad opera della torpedine semovente tipo Rossetti, che nel munitissimo porto di Pola colpì e colò a picco la Corazzata Viribus Unitis. Allo stesso modo attraverso l’istituzione dell’Ispettorato per la difesa del traffico mercantile e l’impiego dei convogli, la “Regia Marina” italiana assicurò vitali rifornimenti per il sostentamento della nazione e per il mantenimento dello sforzo bellico. “Moltiplicare e adattare le attività alle più svariate congiunture” in questo modo si esprimeva l’ammiraglio Paolo Thaon di Revel, Capo di Stato Maggiore della Marina e artefice della vittoria sul mare, a riprova che, oltre alle operazioni prettamente belliche, vennero adottate tutte le necessarie misure per attività che oggi definiremmo a carattere umanitario quali la salvaguardia del patrimonio culturale e artistico di Venezia e il salvataggio dell’Esercito serbo.

L’enorme sforzo sostenuto dalla Regia Marina durante il primo conflitto mondiale si può sintetizzare in tre numeri assolutamente significativi: 86.000 missioni di guerra, due milioni di ore di moto effettuate, 26 milioni di miglia percorse pari a 1.200 volte la circonferenza terrestre all’equatore.

Ora come allora la Marina italiana protegge e assicura in ogni tempo gli interessi nazionali sul mare.

Il Capitano di Vascello Giosuè Allegrini, Ufficiale Superiore del Genio Navale della Marina Militare, esperto di sommergibili, storico e critico d’arte moderna e contemporanea, ha frequentato l’Accademia Navale di Livorno conseguendo la Laurea in Ingegneria Navale Meccanica presso l’Università degli Studi di Genova. E’ iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Pavia e all’Ordine dei Giornalisti del Lazio e rivesto la carica di Presidente dell’Associazione Pittori di Marina. Nel corso della sua carriera ha ricoperto molteplici incarichi militari: Direttore di Macchina del Sommergibile Nazario Sauro, Direttore di Macchina della Fregata Grecale e Vicedirettore dell’Ufficio Tecnico Navale di Genova. Attualmente, col grado di Capitano di Vascello, ricopre l’incarico di Capo dell’Ufficio Storico della Marina Militare. Annoverato tra i più stimati storici e critici italiani d’arte moderna e contemporanea, ha partecipato alle Biennali d’Arte di Venezia nelle edizioni 2011, 2013, 2015. Già consulente dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste ha collaborato alla  del Sommergibile “Nazario Sauro” presso il Museo del Mare di Genova. Conferenziere apprezzato di storia navale come di arte, ha operato in vari consessi istituzionali fra cui la Presidenza della Camera dei Deputati – Palazzo Montecitorio – presentando l’evento di consegna dell’opera pittorica celebrativa del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Il Comandante Allegrini è insignito, tra le altre, delle onorificenze di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Cavaliere Ufficiale dell’Ordine Mauriziano. Nel 2014 la Città di Milano gli ha conferito il Premio Stella al Merito Sociale con la seguente motivazione: “Per il profondo impegno profuso in ambito culturale, che lo rende uno dei più stimati storici e critici d’arte attuali”.

Il Capitano di Fregata Leonardo Merliniha frequentato l’Accademia Navale di Livorno dal 1982 al 1986 e ha svolto per quasi 15 anni servizio a bordo delle “navi grigie” ricoprendo tra l’altro l’incarico di Comandante in Seconda del Cacciatorpediniere Ardito, Comandante del MTC Tremiti, e delle Corvette Airone e Fenice. Ufficiale superiore e giornalista, dal 2008 presta servizio presso l’Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione della Marina, dapprima con l’incarico di Direttore Editoriale del Notiziario della Marina ed attualmente come Capo della Sezione Editoria Storica e Direttore Editoriale del Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico della Marina Militare. Collaboratore di diverse testate quali la Rivista Marittima, nel 2015 ha pubblicato insieme con Vincenzo Grienti il libro Navi al fronte. La Marina italiana e la Grande Guerra.

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