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Prima del caffè

Gli ultimi centimetri

In un’intervista concessa ad un settimanale per il suo ottantesimo compleanno Dino Zoff ha confessato, con la sua popolare sobrietà,   di essere agli ultimi centimetri del suo percorso. Centimetri come quelli, non più di un paio, che gli  consentirono di bloccare la conclusione a rete di Oscar, nella leggendaria sfida contro il Brasile, il 5 luglio del 1982. Una parata che consentì alla Nazionale di Bearzot, una settimana dopo, di vincere il titolo mondiale alla presenza dell’indimenticabile Pertini portando nelle piazze milioni di italiani che con quella gioia uscirono, davvero per sempre, dall’incubo del terrorismo. Chi scrive ricorda e ricorderà per sempre l’11 luglio del 1982: abitavo ad Alassio dove gli azzurri sostarono prima di partire per la Spagna, per la verità circondati da poco ottimismo. Fu una grande festa: posso affermare,  senza esagerazione,  che fu una festa di liberazione dalle  tante paure di quel tempo, che resero angosciose le nostre notti, la nostra vita.  E tutto questo, pensandoci prima di sorseggiare il caffè, perché Dino, il grande Dino, aveva trattenuto, per pochi centimetri il violento tiro di Oscar. Questione di centimetri, caro Dino, che possono cambiare o lasciare immutato il corso della Storia. E bevendo il caffè penso come sarebbe stata maledettamente diversa la nostra vita se tu quel tiro non lo avessi parato.

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