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ATTUALITÀ

I CINQUANT’ANNI DI PRATO NEVOSO

di Giorgio Siri

Il capodanno di Prato Nevoso, località amata dai savonesi, di loro vera e propria stazione invernale, è stato all’altezza del cinquantesimo anniversario della località sciistica e non ha deluso le aspettative confermandasi uno degli eventi più importanti dei gfesteggiamenti del nuovo anno, nel nord Italia.

La serata più attesa dell’anno è iniziata alle ore 18 con la tradizionale fiaccolata dei maestri di sci lungo le piste della Conca. Lo spettacolo pirotecnico dai gatti delle nevi ha sorpreso i tantissimi spettatori presenti.

Alle ore 20 le biglietterie hanno aperto per coloro che avevano deciso di passare l’ultimo dell’anno sciando sulle piste illuminate. Prato Nevoso è una delle poche stazioni sciistiche d’ Europa che concede l’opportunità di festeggiare il nuovo anno sugli sci.

Pochi istanti prima della mezzanotte è iniziato il conto alla rovescia, in un clima invernale ed euforico, acclamato dai tanti presenti in attesa del nuovo anno; di seguito lo spettacolo pirotecnico “light on the snow”, con fuochi d’artificio.

Poi, avanti con la musica, fino a notte inoltrata, con diversi deejay, tra cui illustri nomi di Radio 105,  che si sono dati il cambio sul palcoscenico per scaldare la platea degli spettatori, che contava più di ventimila persone.

Quale modo migliore per festeggiare i primi 50 anni della stazione!

L’idea di realizzare una nuova stazione turistica in una remota contrada del Monregalese, detta allora “case Prà Nevoso”, lungo le pendici occidentali del Melanotte, risale ai primi anni 1960e si deve ad un imprenditore savonese, Giacomo Dodero, abituale frequentatore di Frabosa Soprana, dove possedeva casa, ed appassionato camminatore. Fu proprio in seguito ad una delle numerose escursioni effettuate sui monti a sud di Frabosa che egli ebbe modo di constatare l’abituale abbondanza di innevamento nel sito tra il Malanotte e la Colla del Prel, dove esisteva solo una breve sciovia.

Nel 1963, Dodero costituisce assieme  Glauco Lolli Ghetti, presidente della società Carbonavi di Genova, la società Prato Nevoso Spa, per realizzare una nuova stazione di sport invernali. Il momento sembra indubbiamente favorevole all’iniziativa, dato che il tasso di spopolamento dei paesi della Comunità Montana “Valli del Monregalese” in generale e delle due Frabose in particolare (-30% dal ’51 al ’71 per Frabosa Sottana, -40% per la Soprana) era tale da destare preoccupazione, tanto più che l’economia del comprensorio poggiava su di un’agricoltura in via di dissolvimento, su qualche cava di pietrisco calcareo e sabbia quarzifera e su una villeggiatura estiva concentrata a Frabosa Soprana e a Lurisia.

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