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Marco Lodola celebra il Genoa con la mostra “Il Rosso e il Blu. Genoa 130 anni”

Celebrare un anniversario importante attraverso l’arte; questa l’idea che sta alla base della mostra “Marco Lodola. Il Rosso e il Blu. Genoa 130 anni” che sarà visitabile fino al 1 ottobre, gratuitamente, nello “Spazio 46 rosso” all’interno di Palazzo Ducale. Dieci composizioni luminose di uno dei principali esponenti dell’arte contemporanea, che ha esposto i suoi lavori in prestigiosi spazi museali di tutto il mondo e che ha spesso abbinato la sua arte al mondo del cinema, della musica, della moda e del teatro; tra queste impossibile non rimanere colpiti dal Grifone alto quasi tre metri che si trova proprio all’ingresso dello spazio espositivo, dal volto di Fabrizio De André, unico dei personaggi delle rappresentazioni luminose ad avere il volto disegnato e riconoscibile e dalla Lanterna che viene proposta accanto allo stemma del Genoa sulle pagine di un volume aperto, quale riferimento a Genova Città del Libro 2023.

“Questa idea è nata per i 100 anni del Genoa ma non è stato possibile metterla in pratica e ho dovuto cercare un artista che fosse capace di interpretare la squadra”, dichiara Luciano Caprile, critico d’arte e curatore della mostra, “e conoscendo da anni Marco Lodola ho subito pensato a lui poichè usa molto il rosso e il blu. Lui ha subito accettato ed è nata l’installazione di Faber ma sono contento del fatto che sappia interpretare la quotidianità ricordando che ha preso parte al Palio di Siena; abbiamo deciso di realizzare un calciatore senza volto così tutti possono essere rappresentati ma la fascia di capitano è un omaggio a Signorini. Il grifone alto tre metri è molto bello e ha come scopo quello di colpire positivamente ed il fatto che sia bifacciale dà una grande forza al messaggio per i 130 anni della squadra; a fine mostra questa opera andrà presso il Museo del Genoa. Tutto ciò coniuga bene arte e sport e voglio ricordare che le altre opere saranno vendute perchè l’artista ha una galleria d’arte; la mia speranza è che qualche tifoso le compri”.

Stessa soddisfazione da parte di Serena Bertolucci, direttrice di Palazzo Ducale :”L’arte ha trovato una bellissima via celebrando l’anniversario del Genoa e una bellissima opera d’arte è donata alla comunità; è importante riprendere queste pratiche ricordando che Lodola usa il linguaggio pop con la capacità di concentrare  in un secondo un solo movimento, fatto molto importante per lo sport. Sono convinta che sia stata scelta la persona più adatta per un progetto di questo tipo e spero venga molta gente”.

“L’immagine dei ballerini di tango ha in sè lo slancio d’amore senza dimenticare la passione e la nostalgia; tutto ciò esalta il legame con l’Argentina e la squadra del Boca. Il bacio che diventa cuore mi piace molto e le opere qui presenti sono legate alla squadra ma anche allegoriche del comportamento degli innamorati del Genoa”, conclude Caprile.

 

Marco Lodola, nato a Dorno in provincia di Pavia nel 1955, lavora da sempre con soggetti che appartengono al quotidiano di tutti noi; per questo motivo il suo nome è spesso legato a eventi di grande interesse pubblico, come il Carnevale di Venezia, l’Olimpiade Invernale di Torino, la realizzazione della facciata del Teatro Ariston per il Festival di Sanremo del 2008 e la figura dell’Assunta sul drappellone dell’ultimo Palio di Siena.

 

Visitabile fino al prossimo 1° ottobre, la mostra è aperta dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 11 alle 19.

 

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