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ATTUALITÀECONOMIA

Povera Grecia! Completamente a pezzi e beffata

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E’ proprio il caso di dire “povera Grecia”! Povera in tutti i sensi. Povera di idee, di uomini, economicamente e poverissima per quanto riguarda il suo futuro, tutt’altro che roseo. Da ormai un mese non si parla d’altro. Quella che è la situazione la conosciamo tutti.: un disastro economico totale, assoluto, completo. Una nazione che sta vivendo da anni solo ed esclusivamente di aiuti internazionali che non potranno durare ancora molto. Ma questi aiuti era proprio giusto darli? I pareri sono, ovviamente, i più discordi: c’è chi afferma che la Grecia non deve assolutamente uscire dall’euro, c’è, invece, chi sostiene – a ragion di veduta- che deve fare le valigie ed uscire dall’euro gruppo. Gli errori , molto gravi, sono antichi e risalgono all’anno in cui la stessa Grecia è stata accettata in Europa. Tutti sapevano che i conti erano fasulli e abilmente contraffatti per vedere che il bilancio dello Stato era in ordine e tranquillo. La realtà era, invece, quella di un dissesto assoluto irreversibile. Perché allora è stata inserita? A chi tornava utile tale entrata?Chi era la Nazione o Nazioni che ne avrebbero tratto vantaggio? Ognuno ha la sua risposta da dare in base alla sua visione ed ottica politica. Personalmente, sono convinto e credo, che l’ingresso della Grecia in Europa sia stata una “barbagianata” bella e buona. Ovvero un errore imperdonabile che i fatti dimostrano chiaramente sia stato tale. Lo dico poiché da “euroscettico”che ero, sono ormai diventato un “antieuropeista” convinto.
Certo che l’Europa cosidetta “unita” non serva ad un cavolaccio di niente se non ad ingrassare le banche e le multinazionali alla faccia della povera gente che da questa nuova Europa non ha avuto davvero nessun vantaggio. Anche noi italiani, ognuno di noi, sta pagando di tasca propria questi aiuti alla Grecia che non serviranno a nulla dal momento che è tale il dissesto economico che la Grecia si mangerà i miliardi di euro dati in prestito in ben poco tempo. Va anche detto che non mi è piaciuto il modo di fare della stessa Grecia: non tanto per il referendum che ho trovato giusto, ma per il fatto di chiedere e quasi pretendere di non pagare i prestiti ricevuti e di chiedere fortissimi sconti sugli euro che le erano stati dati in aiuto.
Ma come? La Grecia chiede dei prestiti che le vengono dati e poi non li paga dicendo di non avere i soldi da poter onorare gli impegni? Pensate un po se tutti facessero così! Si fanno dei prestiti e poi non si pagano!
Con il referendum vinto al 61% il pomolo greco aveva chiaramente detto di non accettare le vessazioni e gli input imposti dall’Europa che ha proposto un livello di tassazione assolutamente inaccettabile. Il presidente Tsipras si è rimangiato tutte le promesse fatte al popolo greco imponendo un pacchetto di 12 miliardi di euro che prevede tasse allucinanti ed un giro di vite tradito due volte: la contestazione si farà veemente ed esploderà nei prossimi mesi, quando vivere diventerà praticamente impossibile ed allucinante. Lo stesso governo Tsipras in questi giorni è in piena crisi. Chi ride di questa situazione è la Germania che, guarda caso, continua ad imporre le sue regole fregandosene anche della Francia e non considerando nemmeno l’Italia. Ho l’impressione che i tempi che verranno, saranno durissimi non solo per la Grecia, ma anche per l’Italia. Anziché perdere tempo in continue riunioni internazionali dove ogni Stato cerca di fare gli interessi suoi, sarebbe meglio che si facesse una riunione per valutare e decidere come “dividere gli stracci” e tornare ognuno a casa sua con la propria moneta smantellando una finta Europa unita che ormai non ha più senso di essere ed esistere. I “Padri fondatori” dell’Europa (fra cui il nostro Prodi!) non solo erano degli illusi, ma degli illusionisti che hanno fatto credere e vedere ai popoli europei i vantaggi derivanti dall’Unione Europea.
Non solo non hanno capito nulla, ma ci hanno ingannato e preso in giro. Renzi, Grecia a parte, ha proposto di rivedere le regole del gioco dell’intera Europa prevedendone una possibile fine. La gente, poi, non ci crede proprio più! Ed io sono fra questi, trovo ridicolo e pagliaccesco assistere a questi continui tentativi di salvare uno o l’altro. La realtà è che l’Europa (peraltro mai veramente esistita) è allo sbando. Allora è il momento che si chiuda il teatrino ed ognuno faccia ritorno a casa sua, guardando la propria realtà con i propri mezzi e le proprie risorse. Purtroppo, al momento, continuiamo anche noi italiani a pagare per gli errori madornali commessi dai nostri politici, asserviti ad una Germania ed ad una Signora Merkel che continua a spolparci. L’esercito degli euroscettici e degli antieuropeisti convinti, però aumenta di giorno in giorno e sarei davvero curioso di vedere come andrebbe a finire se il popolo italiano votasse per un referendum che prevedesse l’uscita da questa Europa fasulla e bugiarda. Renzi ed il suo governo -ombra hanno paura di questo referendum, eccome!

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