Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

Presentato l’ultimo libro di Ilaria Caprioglio

“Questo libro universalizza i sentimenti parlando di infedeltà ed è il mio primo libro di narrativa”, ha dichiarato il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio durante la presentazione del suo ultimo libro “Intrecci infedeli”, “e sono convinta che la trama di questa opera sia in un certo senso collegata ai temi dei libri precedentemente scritti da me. Il tradimento è un tema sociale e qui viene sviluppato in tutti i suoi significati con la narrazione di storie parallele di tre donne protagoniste legate tra loro dalla stessa domestica che è una donna romena di poche parole e attraverso di lei le tre protagoniste maturano”.

“Le tre protagoniste”, prosegue la scrittrice, “sono Lucrezia con una vita apparentemente perfetta che scopre per caso il tradimento del marito e in quell’istante tutto il suo mondo crolla perchè ha rinunciato ad una parte di sè per arrivare a quel punto, Anita che adora il marito, con il quale condivide tutto ed ha con lui un rapporto sano, a differenza di Lucrezia, ma ben presto scopre che lui ha tradito i suoi ideali e per lei crolla tutto ed Eleonora che capisce tardi che ha tradito il suo essere donna per dedicarsi alla militanza politica e scriverà una sorta di memoria militante e la loro domestica Aspazia le riunirà tutte e tre e la sua vita sarà d’esempio per tutte loro”.

“Questo libro l’ho scritto prima di diventare sindaco”, sottolinea Ilaria Caprioglio, “ed è nato osservando le persone e cogliendo i momenti perchè chi scrive è curioso ed è stato presentato nel giorno di San Valentino perchè l’incipit si svolge proprio il 14 febbraio e radico cosa scrivo nella mia esperienza di vita. La persona più positiva di tutta la storia è Aspazia, domestica romena che vive sotto il regime di Ceausescu e la sua caduta e decide di lasciare la sua terra e la famiglia in seguito al caos economico. La persona che mi ha ispirato questo libro mi ha dato molto e voglio dire che Aspazia è l’unica donna del romanzo che non tradisce la morale e gli uomini fanno da sfondo alle vicende di queste donne. La femminista è quella che tradisce di più e l’adulterio è il leif motiv di questo romanzo ma il filo conduttore è il tradimento. Nella vita di ognuno di noi cambiano i desideri e le priorità sono in costante mutamento perchè ogni esperienza ci modifica ma tutti noi abbiamo i nostri principi che non verranno mai meno. Lucrezia ha rinunciato ad una stanza tutta per sè perchè per lei la famiglia era diventata la cosa più importante e per analizzare al meglio la figura di Anita occorre valutare il suo rapporto con il padre perchè ha dimostrato di aver sempre cercato le attenzioni paterne. Ognuno ha i suoi principi cardine ma nel corso della vita gli obiettivi e le idee possono cambiare ed è fondamentale restare in equilibrio. Nel romanzo vi sono pochi dialoghi per mostrare l’interiorità dei personaggi e voglio ricordare che il mio primo libro è stata un’autobiografia che ho scritto come cura dei miei disturbi alimentari e quando finisco di scrivere un capitolo cerco un collegamento con il sucessivo. In questo romanzo e nei personaggi c’è tanto del mio vissuto : in Lucrezia vi è il desiderio di perfezione che avevo in passato, in Anita vi è il bisogno di lasciarsi andare ed in Eleonora c’è il mio impegno sociale da non confondere con il mio ruolo di sindaco senza dimenticare Aspazia che è sempre felice perchè ha con sè la figlia ed il marito e non perde mai il sorriso e la gentilezza. La sua figura è stata ispirata da una persona reale che ha vissuto di stenti in una roulotte pur essendo laureata nel suo paese che ha deciso di reinventarsi in Italia perchè crede che ogni lavoro nobilita l’uomo. Il problema migratorio è presente da anni e bisogna gestirlo al meglio cercando di subirlo il meno possibile e da sindaco voglio dire che occorre una reale inclusione con l’inserimento nel tessuto sociale e lavorativo del paese ospitante senza però dimenticare le tradizioni della nazione dove si vive”.

“Lo Sprar per i minori non accompagnati è piaciuto molto al ministro Minniti ma occorre cercare strumenti per metterlo in atto e voglio dire che attualmente non ho libri in cantiere”, conclude il primo cittadino savonese.

Rispondi