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Presentatri gli eventi collegati alla finalissima del X Campionato del Mondo di Pesto Genovese al Mortaio

I 100 finalisti della X edizione del campionato Mondiale di Pesto al Mortaio sono uomini al 65% e donne al 35 e hanno una età media di 51 anni; il più giovane è uno studente romano di 23 anni mentre la concorrente più anziana è una veterana genovese del Campionato, compresa l’edizione digitale del 2021, che quest’anno compie 90 anni. La selezione è avvenuta come sempre seguendo i tempi di iscrizione e inserendo di diritto i vincitori di gare eliminatorie che sono state 24, di cui 13 in Italia e 11 all’estero alcune delle quali al seguito del Comune di Genova nelle tappe di Ocean Race; i paesi toccati da questa edizione sono stati Francia, Inghilterra, Spagna, Olanda, Stati Uniti, Brasile, Niger e il Sudafrica, con l’intento di promuovere l’immagine di Genova, la sua cultura e i suoi prodotti, in particolare per difendere l’identità e la qualità del pesto originale. La metà delle gare disputate in Italia si sono avute in Liguria sia nelle piccole delegazioni che nelle grandi occasioni di visibilità come il Festival di Sanremo; sono già in programma due importanti eliminatorie a Milano ad aprile e a Parigi a maggio valide per la prossima edizione del 2026. Nei 100 della X finalissima come sempre accade data la natura del Campionato tutte le professioni sono rappresentate; saranno presenti artigiani,  impiegati, manager, imprenditori, consulenti, professori, studenti, casalinghe, pensionati, cuochi, ristoratori, ingegneri, ricercatori, tecnici, giornalisti e medici a cui si aggiungono quest’anno un regista un’attrice, una receptionist e una persona che si è qualificata come “maestro di casa”. I liguri sono 55 e il resto degli italiani 25; sono di provenienza straniera 20 persone che in questa edizione provengono per nascita o residenza da Stati Uniti, Giappone, Francia, Spagna, Inghilterra, Olanda, Germania, Sudafrica, Giappone, Brasile, Malta e Svizzera. Il concorrente più lontano arriva da Itajaì, una cittadina nel Sud del Brasile che è stata tappa di Ocean Race e con i suoi 9.846 chilometri sulle spalle per arrivare a Genova batte di poco il concorrente proveniente da Tokio aggiudicandosi la targa che l’Associazione “A Compagna” riconosce a chi arriva al campionato da più lontano; il concorrente più vicino abita in Via Cairoli poco distante da Palazzo Ducale. La giuria è formata da 30 chef gastronomi opinion leader e giornalisti provenienti da tutta Italia, selezionati per esperienza, competenza e attivismo nel mondo del food; quest’anno in particolare la X finalissima accoglie fra i giudici una delegazione della scuola Alma ritenuta il più autorevole centro di formazione della Cucina e dell’Ospitalità Italiana a livello internazionale.

“Quest’anno abbiamo eventi collaterali più ricchi”, dichiara l’organizzatore Roberto Panizza, “tra cui la visita all’orto botanico di giovedì. Il giorno successivo, presso la sala trasparenza in Piazza De Ferrari, avremo ospiti che presenteranno progetti legati al pesto; tra le presenze voglio ricordare un ricercatore del Regno Unito che parlerà di un’analisi su come il pesto viene presentato, un concorrente storico che presenterà il suo libro ed una ricercatrice dell’università di Genova che mostrerà il basilico al microscopio. La gara è il cuore dell’evento ed il pesto è diventato globale; il campionato permette di mantenere la memoria e la tradizione poichè la globalizzazione fa perdere le proprie radici. Vogliamo tenere l’evento a Genova ricordando che ci sono 100 concorrenti e circa 20 sono stranieri provenienti da 13 Nazioni; saranno presenti due giapponesi ma anche inglesi, statunitensi e francesi senza dimenticare la vincitrice della manifestazione Ocean Race proveniente da Città del Capo, Sud Africa. Si possono usare gli ingredienti forniti dagli organizzatori e solamente quelli”.

Stessa soddisfazione da parte di Paola Bordilli, assessore comunale al commercio e tradizioni :”Siamo contenti del ritorno del campionato senza restrizioni ed il pesto è legato alla nostra filiera produttiva; Genova è la capitale del pesto e le ricette devono essere valutate qui. La tradizione culinaria ma anche la storia e la cultura sono importanti ed occorre continuare così”.

“Una manifestazione che, come Regione, non abbiamo mai smesso di sostenere, nemmeno negli anni della pandemia, e che continuiamo oggi, a 17 anni di distanza dalla prima edizione, a valorizzare”, prosegue l’assessore regionale allo sviluppo economico Alessio Piana, “e ringrazio Camera di Commercio e l’associazione culturale Palatifini per aver saputo creare, in questi anni, un momento di partecipazione della cittadinanza e condivisione di uno dei tesori della nostra cucina. Il pesto, infatti, nell’immaginario collettivo è un richiamo iconico di tutto quello che di buono la Liguria può offrire per arricchire le tavole; non dobbiamo dimenticare come, partendo da materie semplici, siamo riusciti a farci conoscere in tutto il mondo”.

“Essere arrivati alla decima edizione è importante perchè si rinnova la tradizione di un evento che si svolge dal 2007; Ocean Race e la Cruise Week hanno creato grande interesse per il pesto ricordando che su 100 partecipanti 55 sono liguri e gli altri provengono da tutto il mondo. Ringrazio chi organizza e tutte le istituzioni dicendo che è necessario rendere l’aeroporto ancora più competitivo per crescere sempre di più”, conclude Luigi Attanasio, presidente della Camera di Commercio di Genova.

 

Il programma della manifestazione è disponibile su www.pestochampionship.it/il-calendario-della-giornata-2024/

 

Il programma degli eventi collaterali è disponibile su https://www.pestochampionship.it/eventi-collaterali-2024/

 

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