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ATTUALITÀL'arte de L'Eco

Quando l’arte incontra la ceramica, Stefano Bressani e Marco Tortarolo si raccontano

In questo periodo di pandemia le mostre d’arte si sono ridotte drasticamente ma gli artisti non si sono mai arresi e hanno continuato a lavorare portando idee innovative; tra di loro troviamo Stefano Bressani, originario di Pavia, e Marco Tortarolo, ceramista albisolese.

“Sono Stefano Bressani, originario di Pavia, e mi è stata riconosciuta la paternità come inventore di una nuova tecnica nel mondo dell’arte contemporanea a livello internazionale, quella delle sculture vestite”, dichiara l’artista pavese, “che vede le sculture in 3D fatte con stoffe di abiti reimpiegati nelle opere d’arte. Questa tecnica ha in sè il concetto dell’incoerenza che giustifica l’elemento del chiodo che si ritrova in ogni opera; le incoerenze si allontanano e il chiodo sembra unirle. La scomposizione arriva dal mio amore per Picasso e nel 2015 sono stato invitato ad una mostra dedicata a questo artista per rappresentare la Guernica; la mostra che terrò a Savona nel 2022 chiamata Picasso Reloaded sarà un omaggio al mio maestro di riferimento”.

“In cinque anni ho realizzato mostre con diversi contenuti collaborando con il curatore Robert Phillips”, prosegue Bressani, “inserendo diverse sculture vestite da appendere e realizzando 68 scatti fotografici per un progetto in collaborazione con i maestri del settore tra cui Nino Migliori, Giovanni Gastel, Maurizio Galimberti, Piero Gemelli e Douglas Kirkeland. La mostra arriva a Savona con alcune novità tra cui la collaborazione con il laboratorio di Marco Tortarolo, realtà importante del territorio; mi piacerebbe molto avere una testimonianza sulla ceramica che mi appartiene anche se è la prima volta che tratto questo materiale ma voglio ricordare che Picasso la usava. Per l’opera in ceramica ho scelto una delle donne della mostra realizzata in stoffa e la mia idea è quella di realizzare un bozzetto a quattro mani dando vita a pezzi unici di ceramica; nella mostra saranno presentati due pezzi : una rappresenta la mia traduzione dell’opera in stoffa in ceramica mentre l’altra sarà un’interpretazione personale che nasce da un happening realizzato a porte chiuse. Ritengo molto importante coinvolgere le diverse realtà territoriali perchè sono sinonimo di qualità e storia locale”.

“Faccio ceramica ad Albissola da più di 40 anni e sono uno degli ultimi artigiani a svolgere questo mestiere”, afferma Marco Tortarolo, “ma sono impegnato in diverse attività come la realizzazione di semilavorati, corsi a tutti coloro che li richiedono e mi occupo anche della parte creativa collaborando con gli artisti. La sinergia artigiani-artisti nasce negli anni 20 quando i futuristi lavorano con la ceramica per la prima volta e io sono orgoglioso di continuare questa collaborazione ospitando artisti italiani e stranieri; sono fiero di queste cooperazioni che sento molto nelle mie corde e metto a disposizione le tecniche centenarie a tutti coloro che ne fanno un uso artistico. Apprezzo la volontà di Bressani di avvicinarsi alla storia savonese lavorando con la ceramica ed il risultato è un connubio originale e divertente per chi lo crea; ho realizzato uno stampo in gesso da un bozzetto derivante da una scultura vestita e sono presenti un paio di tirature. Le opere sono in vendita su prenotazione contattando l’artista”.

“La mostra è stata rinviata due volte e sarà presente a maggio 2022 con un’idea di presentazione, a Savona, di una pre-view chiamata #picassoreloaded contemporary hub for art che ha in sè la possibilità di arrivare alle persone. Le opere non sono esposte ma lo spazio si veste dei colori della mostra e con un qr code si accede ai lavori della mostra che attualmente sono nel mio studio; tutto ciò ha in sè una nuova realtà di comunicazione in collaborazione con AYR360 e sto portando avanti un progetto che comprende un video immersivo che permette di vivere pienamente la mostra. Il primo happening è partito da Pavia il 2 marzo 2021 e ogni posto in cui si porta l’hastag è un collettore di opere; mi piacerebbe molto portare l’hub qui e tutto ciò può essere un’opportunità per i negozi vuoti dando loro un pò di colore”, conclude Bressani.

 

L’articolo è stato realizzato a quattro mani, Selena Borgna e Silvano Molinas.

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