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ATTUALITÀPOLITICASAVONA

Sandro Pertini, la sua piazza, la tundra e l’inceneritore di Ferrania

Cronaca di un dialogo verosimile

Di Bruno Spagnoletti 

Come è noto la ristrutturazione, il recupero e il riutilizzo dell’ex Ospedale San Paolo di Piazza Giulio II, è stato tra gli obiettivi programmatici e amministrativi, tra i più valenti, degli ultimi lustri.

L’intervento di restauro e di manutenzione straordinaria del complesso immobiliare risalente alla seconda metà dell’Ottocento, dell’Ex San Paolo, sottoposto a vincolo architettonico ai sensi della parte II titolo I del D.Lgs 22/01/2004 n. 42, prevedeva la completa riqualificazione dell’edificio e delle sue aree di pertinenza, mediante la conversione di destinazione d’uso in commerciale, residenziale, uffici, spazi ad uso pubblico e parcheggi pertinenziali.

A fine lavori, con l’intera opera riconsegnata alla Città, la nuova Piazza è stata intitolata a Sandro Pertini.

Dal mio punto di vista, a Sandro Pertini, non sarebbe piaciuta la Piazza Pertini: una Confort Zone troppo elegante ed esclusiva che non attrae il Popolo e con appartamenti che sfiorano le performance più impossibili come se Savona fosse sul Canal Grande a Venezia.

Insomma nella nuova Piazza, non ci sono quegli spazi di democrazia attrattivi di socialità e solidarietà collettiva che sarebbero piaciuti al Presidente.

Nel percorso di ristrutturazione dell’ex Ospedale e nel processo di riconsegna alla Città , molti Amministratori Pubblici di Centrosinistra e di Centrodestra ci hanno messo, in qualche modo, becco.

Comunque nella Piazza che resta accessibile ai Cittadini, non c’è nessun plausibile aggancio alla grande idea del Sol dell’Avvenire, che pur rappresentò la stella polare della militanza politica di Sandro.

Seduto su una nuova panchina della Piazza, provo a contestualizzare il mio dialogo con il Presidente Sandro Pertini.

Secondo me Sandro, tu lo sapevi già che la tua nuova Piazza savonese, sarebbe finita a offrire alla vista vetrine di Rolex e Gucci! E, sapevi, anche che i costi della edilizia privata sarebbero arrivati a prezzi esorbitanti che si avvicinano a quelli di Piazza Navona a Roma o dei Grattacieli con Giardini Pensili a Milano.

Belin sei furbo te Sandro!  Con il belino che ti sei fatto fare una Statua! Basta e avanza una stele d’acciaio che contiene 10 parole chiave del Tuo Pensiero: Giustizia, sociale, libertà, democrazie, uomo, idea, vita, cultura, coscienza e dignità.

Secondo me mancano alcune parole emblematiche del tuo pensare e del tuo agire: i Deboli, gli Ultimi, i Diritti, le Opportunità, la Costituzione, il Partigiano, il Socialista!

Pensa Te Sandro, adesso che tanti turisti vengono da tutto il mondo nella Città dei Papi, della Torretta e della Eccellenza del Turismo destagionalizzato, grazie al miracolo fatto dal nuovo Sindaco Marco Russo (e….. Va beh era democristiano, morirete democristiani….mai contento Te Sandro), ma in particolare dalla nuova Assessora alla Cultura Nicoletta Negro . Questi visitatori arrivano con Costa Crociere, e a frotte giungono in Piazza Pertini….(anche se va ricordato che solo poche centinaia di turisti l’anno) visitano il Museo a te dedicato sul Pria de Mà ; dicevo se le Donne, gli uomini,  i giovani avessero chiesto Chi mai fosse quell’anziano Signore della Statua che sembra presenziare cosi tanto lusso.

I Turisti avrebbero chiesto “e questo anziano Signore Chi è?” E, come avremmo fatto a rispondere, ma è Sandro Pertini, avvocato di Stella, antifascista, esule, Capo Partigiano (meno male che Tu non sei mai stato giudicato dal Tribunale di Savona…Sandro pare abbiano l’allergia antifascista questi giudici del nostro Tribunale), parlamentare, socialista fin dentro le ossa, Presidente della Camera e PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI TUTTI GLI ITALIANI, ma soprattutto dei deboli, degli esclusi, dei poveri, dei diversamente abili, dei migranti che sperano e muoiono per una migliore vita, della classe operaia che a Savona non c’è quasi più perché è andata in Paradiso, seguendo il consiglio di Gianmaria Volonté e del compagno Regista Elio Petri .

Sandro pensa te lo scherzetto che ti avrebbero fatto: la statua del socialista Sandro Pertini a presidiare uno scrigno di ricchezza savonese manifesta e una Confort Zone per ricchi imprenditori arrivati, danarosi bottegai, facoltosi impresari edili,  abbienti professionisti della Sanità e Principi del Foro, agiati broker portuali, benestanti politici di infimo conio.

Caro Sandro…ti è andata Bene dai! Mai fidarsi di faccendieri e predica balle; comprese quelle del  Sol de l’Avvenire e del Socialismo in Terra….si Sandro… forse, ma per Lor Signori, mica per Chi ne aveva i Bisogni come Tu ci hai insegnato!

Ora, però,  stanno esagerando Sandro! Vogliono penalizzare la tua Sann’a e farne la discarica e il ricettacolo di tutte le porcherie che non riescono a fare altrove! Sai cosa si è messo in testa monsieur Le President Giovannì Totì?

Giovanni Toti, con un passato di giovane socialista Viareggino, poi passato alla Corte di Berlusconi, negli ultimi 9 mesi di governo della Liguria che gli restano; un Governo regionale, tutto baricentrico su Genova, quando bisogna prendere o attingere Risorse economiche e attrarre investimenti innovativi che creano occupazione stabile; e tutto orientato su Savona, Vado e la Valbormida quando si tratta di trovare siti impattanti l’ambiente o produzioni di merci e di energia derivata che nessuno vuole….neppure nel vicinato! E allora candidano Savona e la Valbormida.

E così pensano di proseguire la logica imperiale della Repubblica Marinara di Genova sin dal millecinquecento!

Te ricordi Sandro? Nel 1528 viene decretata la fine della fiorente e ricca Savona: il porto viene interrato, la città saccheggiata più volte e parzialmente distrutta; i genovesi, non paghi, radono al suolo la rocca del Priamar con la sua Cattedrale, distruggendo secoli di storia e di civiltà. Nel 2023,  dopo 495 anni  Giovanni Toti , si è messo in testa di destabilizzare la possibile nuova crescita virtuosa della tua Sann’a e di collocare un Rigassificatore nel mare di Savona, togliendo il disturbo a Piombino e alla Toscana da buon cavalier servente Viareggino! In hic signo, seguito dal codazzo dei savonesi eletti in Consiglio Regionale (va beh, non ti incazzare com’era tuo solito! Lo so che mica puoi conoscere tutte gli abelinau  politici savonesi diretti e indiretti) come Angelone Vaccarezza, Capogruppo di Forza Italia, come il leghista ex assessore, Stefano Mai, da Zuccarello e il leghista Primario Brunello Brunetto (ma no che c’entra adesso lo stilista Brunello Cucinelli! Belin!) o come Quel nostro ex militante socialista di Varazze, che ti ha messo una Bacheca da lasciare il Segno: il Sindaco della Liguria Alessandro Bozzano! Uffa Sandro! Ma t’ei burbero delungu…ma che ne so io perché si fa chiamare Sindaco della Liguria e non ex Sindaco di Varazze? Se non lo sai tu che sei alla sinistra di Dio Cristo! Beh , comunque, stammi a sentì….

Parrebbe che l’alleanza Toti e Genovesi, abbia deciso che, dopo il completamento e l’avvio dell’attività del Porto di di Vado Savona ( ma che borbotti…lo so che anche Roberto Peluffo e Carlo Giacobbe e va beh, anche Giancarlo Pinotti sono tutti incazzati lì in Paradiso) che potrebbe anche diventare un probabile competitor del Porto di Genova, abbiano deciso di affossarci di nuovo il Porto, collocando un bel Rigassificatore a 2,9 km dalla Costa…cosi ci distruggono  in un colpo solo, mare, porto e spiagge da Savona a Spotorno.

Uffa…stammi a sentire…si chiama Golar Tundra, la Nave Snam Rigassificatrice che dal porto toscano di Piombino si trasferirà in una nuova posizione al largo del porto di Vado Ligure.

La nave rigassificatrice Golar Tundra è una Fsru (Floating Storage and Regasification Unit) costruita nel 2015 e acquistata da Snam il primo Giugno 2022 per l’equivalente di 330 milioni di euro circa.

Bene….sorry, cioè male: Sandro caro non c’è verso! Qui a Sann’a non la vogliono: fanno catene umane, presidi, manifestazioni, convegni, studi….sono tutte e tutti incazzati e fanno flash mob…..! Eh, va beh,lo so che non sai cosa sia il FLASH MOB…come sei nujusu quando ti ci metti ( Belin pure Bettino aveva qualche ragione a dire che rompevi i Cabassisi e anche tua moglie Carla tutti i torti non ce l’aveva…).

 

Non la vogliamo la Tundra! E, Tutti in coro gridiamo tenendoci per mano,  #noalrigassificatore con l’hashtag! Uffa cusa l’è l’hashtag? Fammu cuscì Sandro …nun è roba pè tì! È una invenzione di quel moderato di Matteo Renzi con #staisereno rivolto ad Enrico Letta ! Chi è Renzi? Belin alua dimmughe che litigamu! Lascia perdere, è uno che pensa di essere alla destra del padreterno e …a volte al suo posto! Ma ù l’è un Matot bravu, competente, un cavallo di Razza in mezzo a tanti asini e, qualche mulo; anche se, più di qualche volta, rischia di farlo anche Lui: l’Asino!

Monsieur Le President ne ha inventata un’altra nel giro di una Settimana…una ideona uscita come Minerva dalla testa di Giove: già che ci siamo…facciamo un grosso grasso Inceneritore nelle aree di Ferrania e, così, il ciclo della cacca in Liguria è completato! Belin però Sandro non mi offendere…ma come “sun bescio”! Oh ma guarda che a Ferrania lo stabilimento con 2.600 tra operai, impiegati, tecnici e ricercatori non c’è più dal 1992 belin! Hanno chiuso tutto  ! “Ben ti stà!” A Mì? Oh Sandro ma come mi sta bene a me? Guarda che nel 1990 man dittu: questo è l’abbonamento del Treno e vai a Genova in CGIL Liguria che ce n’è bisogno delungu! Che colpa ho io se mi hanno esiliato e son passati come i Barbari di Attila chiudendo Tutto (Fiat, Italsider, Piaggio, Savam, Acna, Montedison, Astrea, Vitrofil, Sirma, etc etc.), al netto della Fornicoke che ho chiuso Io (non proprio convinto ma la mia firma c’è)! E mentre serravano Tutto, gridavano che volevano il Raddoppio della Centrale a Gas di Tirreno Power belin! De Benedetti, ai nostri Don Chisciotte e Sancho Panza diceva ” ma certamente! È una priorità della nostra politica industriale per modernizzare il nostro Paese e metterlo al riparo delle diverse emergenze energetiche”….e nel C.d.A e nei rapporti cordiali con la Magistratura e le Associazioni balbettava “Tanto abbiamo già deciso di chiudere”.

E così si interruppe la favola di Cappuccetto Rosso di Savona, la tua Città!

Ah sei incarognito pure tu adesso? Ecco era proprio quello che volevo sentirti dire: ” They really broke the balls”….oh azz ma hai imparato pure l’inglese? ” a forza di giocare a scopone con Sir Winston Leonard Spencer Churchill, con John Fitzgerald Kennedy e con Yesser Arafat ho imparato pure l’inglese ”

Belin Sandro allora scendi 5 minuti? Mi hai convinto…scendo e prepara i Bastoni e non i Forconi (per carità di Dio).

Bruno Spagnoletti

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