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“Savona alza la testa”: la presentazione al Priamar dei temi per la candidatura a Capitale della Cultura 2027

Venerdì 12 aprile è avvenuto l’incontro con la cittadinanza nella gremitissima Sala della Sibilla al Priamar per illustrare i passi della candidatura di una città “che in questo decennio deve completare la sua transizione e imboccare una nuova identità”, come ha sottolineato il sindaco Marco Russo – Dobbiamo intercettare il mondo moderno, sarà intenso e impegnativo ma in tre mesi dobbiamo trasformare il cammino iniziato in una grande scommessa”. Dopo l’ufficializzazione della candidatura della città capoluogo per il 2027 (la presentazione del logo ufficiale alla stampa si è celebrata in data 27 marzo), è stato il momento di misurarsi. Ad intervenire durante l’evento sono stati il già citato sindaco Marco Russo, il professor Paolo Verri, l’assessore Nicoletta Negro, l’esperta di comunicazione Roberta Milano, Beatrice Giacardi e Francesco Zoppi (questi ultimi facenti parte dell’ufficio di coordinamento per Savona Capitale Italiana della Cultura). Sono stati svelati i temi che nei prossimi tre mesi verranno sviluppati in vista della presentazione della manifestazione di interesse alla partecipazione del bando “Capitale italiana della Cultura” prevista per luglio.
“Le nuove rotte” (titolo suggestivo) riguarderanno:
– Città di tutti (ponti tra generazioni, culture, religioni)
– Le arti e lo spettacolo (tra locale e internazionale, tra consumo e sperimentazione)
– La sostenibilità (ambiente e scienza, cambiamenti climatici, valorizzazione ambientale e territoriale)
– Il commercio (spazi e relazioni secondo un modello culturale e turistico tra commercio e vicinato, grande distribuzione, online, servizio e presidio)
– Il porto (ponti tra terre e mari, merci, persone, culture)
– Il turismo (sinergia territoriale tra accoglienza, lavoro e digitale)
– Il cibo e la ristorazione (tra identità e mercato)
– I giovani e l’innovazione (università, digitale e crescere collettivo)
– Un territorio policentrico (quartieri, costa, entroterra: legami e vocazioni).
Venti i Comuni del savonese che verranno coinvolti nel progetto, come ha sottolineato l’assessore alla cultura Nicoletta Negro: “Con alcuni esistono già delle progettualità in campo, e abbiamo trovato “le rotte” giuste da condividere con molto entusiasmo. La sala zeppe ed entusiasta è già stato un bel segnale, indica il segno di una città che alza la testa non solo in vista del 2027 ma con iniziative che guardino sempre più in là, per una Savona che vogliamo”.

“Non ci candidiamo per quello che già abbiamo, ma per quello che ancora non abbiamo. E che vogliamo costruire” con questo slogan Verri ha dato il là alla “roadmap”.

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