E’ stata consegnata, alla presenza del sindaco Monica Giuliano, di Sua Eccellenza il Prefetto Antonio Cananà, del questore Giannina Roatta, dei sindaci del comprensorio, dei rappresentanti delle associazioni cittadine e delle forze dell’ordine e di numerosi cittadini, la medaglia d’argento al valor militare alla città di Vado Ligure.
“Saluto Sua Eccellenza il Prefetto, il Vescovo, il sindaco Giuliano, i sindaci del comprensorio e tutti i presenti”, ha dichiarato il professor Lunardon, “e dopo 74 anni dalla liberazione viene riconosciuto cosa fatto con la consegna di questa medaglia che nel 2015 è stata richiesta al Presidente della Repubblica tramite il Prefetto. E’ stata prodotta la documentazione necessaria ed il 28 luglio 2014 è stata inviata al comune la lettera per la richiesta, l’anno dopo il consiglio ha approvato la delibera necessaria e successivamente io ho prodotto la documentazione storica necessaria”.
Parole simili da parte del presidente ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) della sezione di Vado Ligure :”Saluto i presenti e sono convinto che la medaglia vuol dire che il lavoro dell’Anpi è ben fatto. Tre sono le figure della Resistenza importanti per Vado : Clelia Corradini, Don Peluffo ed Ernesto De Litta. Un sincero grazie va anche all’ex parlamentare Anna Giacobbe ed al sindaco Monica Giuliano”.
“Ringrazio i presenti”, evidenzia il figlio di Clelia Corradini, “e mi sento di dire che la Resistenza è sempre attuale e queste persone hanno sacrificato il bene più prezioso, la loro vita, affinchè le generazioni future potessero vivere in libertà”.
“Saluto tutti e voglio dire che il ruolo di Vado è stato molto importante nella lotta di liberazione”, afferma Sua Eccellenza il Prefetto, “ed ora questo riconoscimento è stato consegnato dal Presidente della Repubblica. L’Italia è passata dall’essere un regime che esalta la forza ad essere uno Stato di diritto come quello attuale che è fondato sulla sovranità popolare. La medaglia è stata assegnata per la lotta partigiana al nazifascismo e molti hanno appoggiato i partigiani che devono essere un esempio per tutti noi. La cittadinanza non si è piegata ed il contributo di sangue testimonia il coraggio e la generosità di un popolo”.
“Sono molto contento di essere stato invitato a questa ricorrenza”, sottolinea il vescovo, “e con i nomi si riscopre la memoria poichè non dobbiamo dimenticare le nostre radici”.
“La nostra storia è importante anche perchè la comunità vadese non si è mai arresa e questi eroi hanno trasmesso il loro cammino alla comunità e noi dobbiamo essere orgogliosi di loro; ringrazio il Prefetto per il suo lavoro e voglio dire che è sempre vicino alla nostra realtà. La medaglia rappresenta i giovani che si sono sacrificati per la nostra libertà e ricorda quotidianamente il loro impegno; Vado è una realtà difficile ma occorre rinnovare il nostro impegno essendo sempre orgogliosi della nostra realtà che fa vivere bene le persone e la nostra è una città aperta a tutti”, conclude il sindaco Monica Giuliano.