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Calciando in rete: Coppa Italia “amara” per le provinciali della Serie D

Anche Savona e Finale perdendo i rispettivi trentaduesimi escono dalla competizione e vanno a far compagnia alla già eliminata Albissola. Forse non lasceranno più di tanto il segno queste due sconfitte ma sta di fatto che il morale delle due compagini rischia di non essere alle stelle in previsione dei delicati incontri che le attendono tra pochi giorni.

Gli striscioni superati con il minimo scarto nel più classico dei “derby” dai lanciatissimi matuziani di Carletto Calabria (ancora in castigo) sono attesi da una ennesima prova verità dalla Lavagnese, l’ex squadra di mister Tabbiani che veleggia in questo scorcio di inizio campionato al primo posto. Va pur detto che l’ampio turn over operato non permette più di tanto di valutare la loro reale condizione di forma e di forza ma eccezion fatta per gli innesti dei giovani Bonavia, Bruzzone Severi (non impeccabile nel rinvio di testa che ha permesso a Colantonio di andare in rete) e Favorito, sono i conti a centrocampo che non tornano. La quadra non è ancora stata trovata e la posizione di Gallo impiegato nel ruolo inedito di play basso non ha convinto così come la scarsa incisività degli avanti. Lo sviluppo del 4 – 3 – 3, il modulo adottato dai biancoblù, diventa prevedibile e sterile se condotto a ritmi blandi e la ricerca ostentata dell’ampiezza spesso incoraggia gli avversari ad incidere con il gioco da dentro. Anche i giallorossi di Buttu devono rimandare l’appuntamento con la qualificazione ai sedicesimi al termine della gara svoltasi al Sivori dove i locali del Sestri Levante si sono imposti per 2 a 1.Il gol in acrobazia di Serra Sanchez (difensore centrale classe 2000 con ampli margini di miglioramento) ha chiuso un match a tratti aspro dove tra le fila delle aquile ponentine ha ben figurato l’ex genoano Nicolò Piu, leva 2000 anch’egli, chiamato a sostituire l’infortunato Vittori. Che dire! Rituffarsi nella sesta potrebbe diventare la miglior medicina per queste due “cugine” deluse che contano di rifarsi già a partire da domenica. Il mio saluto dal Valerio Bacigalupo (nell’occasione destinato a pochi intimi ;: necessiterebbe maggior seguito da parte della città) và agli irriducibili supporters presenti in gradinata, calorosi come sempre, belli e commoventi nel salutare festosamente i loro beniamini a fine partita, seppur feriti nell’orgoglio “vecchio stampo”.

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