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Drinkeat 3 giorni all’insegna dell’enogastronomia

“Questa è per me l’idea di turismo enogastronomico”, ha dichiarato il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio durante la conferenza stampa di presentazione della rassegna gastronomica Drinkeat che si terrà presso la Fortezza del Priamar dal 5 al 7 maggio, “e sono convinta dell’importanza della sinergia con le varie realtà. Il comune ha affittato ai produttori gli spazi necessari e voglio dire che non vi saranno costi”.
Stesso entusiasmo da parte del presidente dell’associazione “Vini Buoni d’Italia” :”Saranno presenti espositori da tutta Italia, incluso due stranieri, di cui uno cileno, e si potranno anche degustare salumi, tartufi, formaggi anche grazie a nuove collaborazioni con Coldiretti e Slow Food. Vi sarà inoltre una “degustazione alla cieca” che consentirà agli assaggiatori di conoscere nuovi tipi di vino senza lasciarsi influenzare dalla marca e dall’etichetta. Venerdì sarà la volta di una degustazione di vino, sabato si terrà invece una degustazione guidata accompagnata da prodotti recensiti da Gambero Rosso e domenica sarà la volta della già citata degustazione alla cieca. Venerdì sera sarà presente un dj, mentre sabato sarà la volta di un concerto. Quest’anno abbiamo posto l’attenzione sul cibo e i birrifici della zona e ve ne saranno ben 7, tra cui quello di Altavia creato da una startup in collaborazione con Coldiretti”.
“Mi sento in dovere di ringraziare tutti”, ha evidenziato il dottor Aschei, presidente di Savonaturalmente, “e voglio ricordare che i salumi saranno offerti da alcuni dei nostri sponsor. Questa è un’occasione importante per il turismo enogastronomico e i 50 produttori presenti, molti dei quali non sono mai stati a Savona, sono qui perchè noi li abbiamo portati qui, e spero di poter far visitare loro la città. Siamo presenti a tutte le maggiori fiere e per questa seconda edizione dell’evento abbiamo ben 70 cantine e alcune strutture alberghiere di Celle Ligure e Varazze organizzeranno tour per partecipare a questa manifestazione. Organizzare questo evento ha richiesto uno sforzo immane anche per il momento difficile, ma la location è meravigliosa ed io considero il Priamar come un castello. Sui social network abbiamo avuto circa 2000 gratificazioni, che significano che circa 2000 persone desiderano partecipare agli eventi e ciò deriva dalla pubblicità che abbiamo fatto in Liguria, Piemonte e Lombardia. Il vino significa allegria e tutti i nostri produttori sono entusiasti del loro lavoro”.
“Questa manifestazione è in crescita e noi siamo orgogliosi di aver concesso il patrocinio”, ha sottolineato Vincenzo Ricotta, responsabile di Slow Food, “anche perchè noi lavoriamo con le eccellenze permettendo così di rendere nota la provenienza dei prodotti che giungono sulle nostre tavole. Con una crisi dell’assocazionismo proponiamo sempre cose nuove e aiutiamo tutti coloro che vogliono fare eccellenza con uno specifico corso di formazione attirando così sempre più turisti.
“Vini Buoni d’Italia è l’unica guida per i vini autoctoni e per vini autoctoni intendiamo quelli presenti da più di 300 anni. Facciamo attività di promozione e degustazione con Enoteca Italia e cerchiamo di valorizzare i vini più rari con la particolarità del laboratorio degli spumanti autoctoni e aderiamo volenieri a questa manifestazione per gli ottimi risultati”, ha concluso Andrea Piacenza, responsabile dell’associazione Vini Buoni d’Italia.

 

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