Seconda Categoria. Carlo Pellizzari entusiasta della Priamar. Sulla squadra: “Io e Coratella possiamo giocare insieme”

Nel calcio, il modo migliore per approcciarsi a una partita è quello di vincere quella precedente. Vincere aiuta a vincere. Giocare con punti in cascina permette di esprimere al meglio il proprio potenziale, con serenità e senza frenesie.

La Priamar Liguria, chiamata a giocare un ruolo da protagonista, è partita con il piede giusto. Quattro reti alla Nolese dopo essere passati in svantaggio hanno regalato il primo hurrà stagionale ai ragazzi di mister Ottone. Una delle reti è stata messa a segno da Carlo Pellizzari. La punta, ex Letimbro, ci racconta le sue prime sensazioni in maglia rossoblu.

Pronti via, una vittoria larga contro la Nolese. Sarebbe banale chiederti cosa ha funzionato, pertanto: su cosa c’è ancora da lavorare?

“Siamo sicuramente contenti dei tre punti, partire con una vittoria è sempre molto importante. Abbiamo avuto una grande reazione nella ripresa. L’inizio gara difficile ci dovrà servire da lezione perché non sempre si riescono a raddrizzare le partite dopo aver regalato un tempo”.

Hai fatto parte della Letimbro che due anni fa ha messo le mani, a suon di record, sul torneo di Seconda Categoria. Vedi qualche analogia con la Priamar attuale?

“Decidere di andare via da casa non è stato facile, ma non avrei potuto trovare realtà migliore. Qui alla Priamar ho trovato una società molto organizzata e presente e un gruppo di ragazzi fantastici. Insomma, due carte fondamentali che non potranno che risultare vincenti nel corso della stagione”.

Una partita, un goal. A che quota ti riterrai soddisfatto?

“Con il passare degli anni,si inizia ad apprezzare sempre di più una buona prestazione che aiuti a portare dei punti alla squadra. Detto questo, segnare da un’emozione unica, spero di ripetermi ogni domenica”.

Anche un’altra punta, Coratella, subentrato e autore di due reti, si è mostrato in forma. Potete coesistere davanti?

“Certo che sì! Alessio ha delle grandissime potenzialità e ci troviamo a meraviglia. Dopo avergli regalato una palla da spingere in porta domenica sono certo che già da domani troverà il modo di sdebitarsi (sorride)”.

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