Ferrovie in Liguria: richieste dell’Unione Industriali di Savona a RFI

Il completamento del raddoppio ferroviario nel ponente ligure, un rapido avvio del terzo valico, almeno nella tratta funzionale tra Genova e Tortona) l’adeguamento della linea tra Savona e Alessandria. Sono le tre richieste rivolte all’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile, dal direttore dell’Unione Industriali di Savona, Alessandro Berta, nel corso di un dibattito organizzato a Genova dall’emittente televisiva Primocanale. Lo spostamento a monte della linea costiera tra Finale Ligure e Andora è un tassello che manca nei collegamenti con la Francia, fondamentale per il turismo, ma anche per il trasporto delle merci dalle strade alla ferrovia e per rendere più attrattive le aree attraversate.

“Ma è indubbio – così si è espresso il direttore Berta – che anche i porti di Savona e Vado Ligure guardano con grande interesse al terzo valico, soprattutto in previsione di un aumento dei traffici che è non solo auspicabile ma anche del tutto prevedibile se si considerano le opere in corso di realizzazione e la crescita economica del Nord Africa. Servono nuovi binari di inoltro per poter instradare quei treni di 750 metri che sulle linee di oggi non possono incrociarsi per mancanza di spazi di manovra ma che sono gli unici economicamente convenienti e quindi in grado di sottrarre merci alla strada”. E se il completamento del raddoppio a monte ed il terzo valico, pur fondamentali, richiedono ingenti risorse, una terza richiesta è mirata a tentare una risoluzione almeno parziale al problema dei collegamenti ferroviari e che ha il pregio, rispetto alle altre, di costare poco, pertanto “veramente ligure” . “Senza utilizzare il terzo valico – ha aggiunto infatti il direttore dell’Unione Industriali – le merci di Savona e Vado possono essere inoltrate verso Rivalta utilizzando la linea per Alessandria, che ha soltanto necessità di pochi lavori e dell’installazione di un moderno sistema di segnalamento”.

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